Come riciclare i vecchi collant | Non sprecare

2022-07-02 07:08:35 By : Mr. Jeffy Yu

Ottimi per lucidare l’argenteria. Ma anche come portacandele. O per fare sacchetti profumati.

Il collant non tramonta mai. Ma le donne sono abituate a cambiarlo spesso, anche per la sua naturale fragilità. Così, una volta bucato o sfilato, finisce dimenticato, e sprecato, in qualche cassetto. E invece i vecchi collant sono oggetti ideali per il riciclo creativo e possono diventare tante cose utili.

Cosa fare con i vecchi collant? Le vie del riciclo sono infinite e tali accessori, che si rovinano anche solo a guardarli, possono vivere una nuova – e magari utile – vita. Alcuni scontati, altri sorprendenti, forse non tutti sanno come gli usi alternativi dei collant siano numerosi. Vi si possono realizzare borse, tappeti, portacandele (basta rivestire un vasetto di vetro o altro materiale con dei collant decorati e fissarli sulla superficie con della colla a caldo per impreziosire tale complemento d’arredo) e perfino bijoux: collane e bracciali sono tra i gioielli più in voga. Ma le idee non finiscono qui: riciclare i collant rovinati regala grandi soddisfazioni in numerosi altri ambiti della vita quotidiana. Come ad esempio…

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Se le vecchie cravatte ed i jeans che non indossate più possono essere utilizzati per creare delle fasce per capelli, potete sfruttare i collant allo stesso scopo, o anche per dare vita a degli originali cerchietti.

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Siete alla costante ricerca di metodi naturali per pulire l’argenteria? Ebbene, non c’è bisogno di spendere cifre esorbitanti per prodotti sofisticati o panni che promettono rivoluzioni. Sapete che i vostri collant possono far risplendere come pochi altri i vostri oggetti d’argento? Strofinateli vigorosamente sulla ciotola o sul vassoio di turno senza aggiungere altro, torneranno come nuovi. Fanno miracoli anche con pelle, vetro e altri metalli.

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I sacchetti profuma biancheria hanno la capacità di diffondere un delizioso odore nei cassetti nei quali vengono posizionati. Con il vantaggio di rendere i nostri capi ancora più piacevoli da indossare. Nonostante ne esistano di già pronti in commercio, quelli fatti in casa sono realizzati con materie prime sicure perché scelte personalmente.

Sono super utili quando ci troviamo a fare delle lavatrici miste che includono, quindi, anche l’intimo. Slip, reggiseni e calzini andrebbero preservati al meglio durante il lavaggio, sia per la loro delicatezza sia per ritrovarli agevolmente a fine bucato. I sacchetti per lavatrice sono il luogo sicuro all’interno del quale custodirli. Tra i trucchetti con i collant è uno dei più semplici, economici e pratici.

Se amate fare germogliare i semi in casa, i collant possono fungere da copertura e protezione dei vasetti. Difatti, è consigliabile coprirli con un telo per preservarli da polvere o insetti al fine di garantirne la sicurezza alimentare. Farlo è semplicissimo: ricavate un tondo dai collant e posizionatelo sul vasetto di turno tenendolo fermo con un elastico o con un nastro.

Le piante più grandi possono avere bisogno di un po’ di supporto per evitare che i rami crescano verso il basso. Oppure, se sono poste all’aperto, per evitare che raffiche di vento possano danneggiarle. Potete tagliare i vecchi collant per tenerle legate ad un paletto. Il vantaggio dei collant rispetto alla corda sta nella loro delicatezza: il nylon non rovinerà le foglie.

La loro consistenza fa sì che risultino perfetti per rimuovere lo smalto dalle unghie al posto di cotone e salviette. Basta tagliarli a quadrotti o cerchi, bagnarli con il solvente e strofinarli sulle unghie fino a competa rimozione del colore.

Metterle all’interno dei collant e strofinarle sul corpo, oltre che alla pulizia della persona, serve anche per esfoliare la pelle. Il delicato massaggio che i collant effettuano su braccia, gambe e schiena favorisce la rigenerazione dell’epidermide, che sarà così più morbida e luminosa. Ps: sono ancora più utili per raccogliere i pezzetti di sapone divenuti troppo piccoli per essere tenuti in mano.

Quando abbiamo finito di usarli, se lasciati all’aria i pennelli accolgono polvere ed altri agenti esterni che vanno a depositarsi sulle setole andandole a rovinare o a sporcare. Coprendoli con dei pezzetti di collant bene annodati, li preserverete al meglio fino al prossimo utilizzo.

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Avete bisogno di filtrare un prodotto che reca al suo interno grumi? Potete sfruttare i collant esattamente come un colino attraverso il quale far passare vernici, smalti o anche olio o composti irregolari.

Se amate realizzare in casa giocattoli quali bambole e peluche, cuscini, paraspifferi o qualunque altro oggetto che preveda un’imbottitura, potete sfruttarli a tale scopo. Insieme a cotone, scampoli e rimasugli di tessuti, possono essere introdotti all’interno di molti prodotti di fattura artigianale.

Avete presente i rotoli di carta regalo che, una volta aperti, difficilmente rimangono bene arrotolati? Oltre che con un elastico (che nel tempo potrebbe creare dei segni sulla carta), potete tenerli in ordine e ben avvolti inserendoli all’interno della gamba di un collant. Eviterete, così, che continuino a srotolarsi.

Le idee su come riciclare collant rotti non finiscono qui: le mollette per il bucato poste su determinati capi tendono a lasciare il segno sul maglione o sulla blusa di turno o, peggio, a rovinarli. Per evitarlo, i collant possono essere usati per appendere tale genere di abbigliamento senza incorrere in inconvenienti di questo tipo.

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